Svezia, febbraio 2025

Dopo quattri troppo lunghi anni, a Febbraio 2025, siamo riusciti a tornare nella nostra terra
del cuore: la Lapponia Svedese. Questa volta in compagnia di 11 dei nostri 14 cani e del nostro
mitico furgone azzurro!
Dopo 3 mesi di allenamento sulle nostre strade sterrate tra Maglione (TO) e Borgo d’Ale (VC) e uscite
in montagna per aumentare il dislivello, arrivare in Lapponia, la patria dello sleddog, sembra quasi un sogno!
Allenare cani da slitta nel nostro territorio non e’ un impresa facile: a cominciare dalle
temperature che ci costringono a uscire solo da settembre ad aprile e, nei periodi più caldi,
nelle prime ore del mattino o di notte. Trovare tracciati idonei alla nostra disciplina non e’
scontato e abbiamo avuto una fortuna immensa a poter uscire con il kart e i cani
direttamente dal portone di casa!
Inoltre, essendo l’Italia un paese estremamente antropizzato, bisogna ricordare che per
quanto siano affidabili e bravi i nostri cani, non si è mai soli lungo il trail, ma certamente si
incontreranno cani liberi, altre persone, bestiame, automobili e la corretta gestione dei cani
oltre ad un alto livello di attenzione e’ assolutamente fondamentale.
Appena il tempo di sistemarci e subito abbiamo affrontato la gara più importante dell’anno:
il Campionato Mondiale WSA di Sleddog 2025 che si è tenuto dal 7 al 9 febbraio a
Östersund, dove a sfidarsi c’erano i 108 team più forti del mondo suddivisi nelle varie
categorie.
Già l’anno precedente abbiamo rappresentato l’Italia partecipando al mondiale in Austria,
sempre selezionati da Fidasc, ma quest’ anno lo abbiamo fatto con un team più numeroso
(8cani) nella categoria che è la più idonea per la razza che alleviamo: la media distanza.
103 km nei boschi svedesi, dove l’unico rumore è quello dei pattini della slitta sulla neve che
si fonde a quello ritmato del fiato dei cani. Abbiamo ottenuto un meraviglioso quarto posto
dietro a tre team di Siberian Husky che sono cani più piccoli e nettamente più veloci e che
solitamente fanno categoria a sé.
Il nostro, unico team composto solo da cani di razza Canadian Eskimo (e due
AlaskanMalamute) a gareggiare in Europa, mantenendo una media oraria di 11km, ha
dimostrato come anche un team del sud Europa composto da cani di una razza rarissima e
ancora poco conosciuta puo’ raggiungere altissimi livelli, con dedizione ed impegno!
Non possiamo che essere grati dei nostri compagni a quattro zampe, che vogliamo
nominare uno per uno, a cominciare dal team gara :Ural, Aven, Lada, Elio, Kamaz, Kila, Steel e Navarre.
Multi Ch.”Nunavut Inuit Heritage” Federico di Montefeltro – Ural
“Nunavut Inuit Heritage” Niccolò III d’Este – Kamaz
It. Ch. Akna Mountain Aven – Aven
Akna Angelica – Lada
Akna Warwick – Elio
Akna Steel Foglia – Steel
Back to Work Lapland Lowlands Kila – Kila (Alaskan Malamute)
Back to work Lapland Lowlands Chico with Alaskan Rock – Navarre (alaskan malamute di proprietà dell’allevamento Alaskan Rock, che ringraziamo per avercelo affidato per la stagione!)
Senza ovviamente dimenticare i nostri giovani rookie: Giulio (Nunavut Inuit Heritage Caio Giulio Cesare) e Talvi (Akna talvi)
Siamo fieri di loro e profondamente felici di ciò che abbiamo creato: una perfetta intesa e
un rapporto di rispetto e comprensione che si riflette nei bellissimi traguardi raggiunti sia a
livello sportivo, che allevatoriale, che espositivo. Lo sleddog è uno sport dove ci si affida solo
ed esclusivamente alla voce per direzionare e gestire il team, non esiste coercizione di alcun
tipo perché è impossibile obbligare un cane a correre e trainare. Il cane da slitta traina la
slitta perché ama farlo, perché è nato per quello e perché è stato selezionato nei millenni
per farlo e ascolterà il suo musher solo perché lo riterrà degno e affidabile.
Archiviato il mondiale, per due settimane abbiamo allenato il team da gara e i cani più
giovani negli splendidi paesaggi della tundra svedese, affrontando sfide per cui in Italia e’
impossibile preparare i cani, come superare lo spaesamento che provoca l’attraversare gli
immensi laghi ghiacciati, dove perdere l’orientamento e’ più facile di quanto si possa
pensare o sfidare vento e neve a -20 gradi.
Sono stati giorni eccezionalmente formativi, sia per i cani, sia per noi, quanto infinitamente
divertenti! Non c’è attività cinofila che ti lega di più ai tuoi cani e che sia più totalizzante
dello sleddog (e vale anche per quello fatto su terra!)!
Alla fine del mese ci attendeva un altra importante gara di 180km, la Amundsen Race, ma a cui il destino non ha
voluto partecipassimo: a causa di due lievi infortuni (risoltisi perfettamente) e del calore di una cagnolina iniziato
troppo presto, siamo rimasti con un pool di cani troppo basso per poter intraprendere la
gara. Abbiamo dovuto ritirarci con po’ di amarezza ma il benessere dei cani è sempre la cosa
più importante e affrontare una gara così lunga con tre elementi in meno sarebbe stato
sconsiderato nei confronti dei cani rimasti.
Siamo così ripartiti verso casa, portando con noi tanta esperienza in più e la promessa di
tornare per vivere altre avventure con i nostri compagni!
Un viaggio bellissimo che consolida anni di dedizione alla preservazione e valorizzazione
della razza Canadian Eskimo.
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